Agevolazioni sui contratti di sviluppo
nel settore agroalimentare

Decreto MIMIT

E’ stato approvato il Decreto Ministeriale del MIMIT (11/10/2023).

Il decreto dispone, a partire dalle ore 12.00 del giorno 20 ottobre 2023, la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazioni a valere sullo strumento dei contratti di sviluppo, concernenti il settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, in applicazione del regime di aiuti SA. 107569/RFF 2023, per i quali, con il decreto direttoriale 28 dicembre 2022 era stata disposta la chiusura.

INTENSITA’ DI AIUTO (ESL): Regioni art. 107 par. 3 lettera a) del TFUE (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna): 40% Grandi imprese – 50% Medie Imprese – 60% Piccole Imprese. Restanti Regioni del territorio nazionale: 30% Grandi Imprese – 40% Medie Imprese – 50% Piccole Imprese.

Come partecipare?

Sono ammesse a finanziamento le società di capitali attive nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli ed ittici con un progetto di investimento minimo di € 7,5 milioni per singolo beneficiario.

In alternativa è possibile presentare un progetto minimo da €7,5 milioni di un soggetto proponente e di uno o più soggetti aderenti che abbiano un progetto su un obiettivo comune.

Quali sono le spese ammissibili?

  • Acquisto suolo aziendale e sue sistemazioni nel limite del 10% dei costi totali ammissibili del progetto di investimento
  • Opere murarie e assimilate nel limite del 40% dei costi totali ammissibili del progetto
  • Infrastrutture specifiche aziendali (Celle ecc…)
  • Macchinari, impianti e attrezzature varie
  • L’acquisto e lo sviluppo di programmi informatici, soluzioni in cloud, l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali
  • Progetti d’investimento per ricerca, sviluppo e innovazione
  • Consulenze connesse al progetto di investimento

Leggi il decreto e contattaci per avere maggiori informazioni!

La sede generale di Madefrigor/CTM si trova a Rovello Porro (CO), mentre la sede operativa a Brugine (PD).

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